SULMONA – Ad essere indagati, per divulgazione di materiale pedopornografico, sono un maggiorenne già noto alle forze di Polizia e già implicato in vicende giudiziarie e due ragazzi diciassettenni “amici” della vittima, tutti di Sulmona. I Carabinieri hanno infatti già chiuso le delicatissime indagini relative alla vicenda della ragazza 14enne finita su Facebook e su migliaia di telefoni, dopo che ingenuamente aveva dato a un amico alcune sue foto dove appariva nuda.
Gli inquirenti coordinati dal P.M. Aura Scarsella, stanno raccogliendo testimonianze ed elementi utili al fine di accertare se dietro questa brutta vicenda possano nascondersi costrizioni, minacce o raggiri nei confronti della minore, la quale sarà ascoltata con audizione protetta alla quale presenzierà un’assistente sociale, vista la forte pressione psicologica alla quale la povera vittima è sottoposta in questi giorni.
Qualora dall’interrogatorio emergessero elementi nuovi, la posizione degli indagati potrebbe aggravarsi, come potrebbe aggravarsi per ognuno di loro, in relazione alle singole azioni delle quali si sono resi responsabili, cioè che hanno ideologicamente e materialmente perpetrato. Completamente estraneo alla vicenda l’ex fidanzato della ragazzina, sul quale in un primo momento si sono concentrate le “attenzioni” degli inquirenti.
Da questa vicenda, come abbiamo scritto fin dal primo momento, emerge una problematica molto comune e diffusa, consistente nell’uso improprio e superficiale dei social network e non solo da parte dei giovani. Per tale motivo consigliamo di non pubblicare foto di minori, contenenti dati personali, indirizzi e tant’altro, consapevoli che dietro un monitor può nascondersi chiunque, e che la rete internet è lo strumento più facile che permette a malintenzionati di ogni genere di entrare in contatto con le potenziali vittime. Da sottolineare come da questa vicenda emerga anche una parte buona e genuina di quella gioventù che spesso molti condannano senza riflettere o senza ragione. In questi giorni, infatti. molti giovani amici e non della ragazzina, oltre ad essere stati molto vicini alla povera vittima dell’insano e stupido scherzo, si sono prodigati affinchè le foto della ragazza fossero rimosse, lasciando scritte su Facebook frasi molto profonde e meritevoli di riflessioni da parte di ognuno di noi.
P. M.