QUIRINALE – Un incontro commovente e dal grande significato quello tenutosi alle 10.30 di ieri al Quirinale durante la celebrazione della festa delle Forze Armate e dell’unita nazionale, caratterizzato da un lungo e commosso abbraccio tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Virginia Macerelli, unica sopravvissuta alla “Strage di Limmari” del 21 Novembre 1943 a Pietransieri, piccolo e grazioso borgo nel Comune di Roccaraso.
Tra autorità militari, politiche e religiose, la simpatica Virginia, senza fregi, stellette, né tantomeno cariche istituzionali, resta con il cuore e l’animo pieno di ricordi che non si cancelleranno mai. Ricordi di quel freddo Novembre di 70 anni fa, dove per mano dei militari tedeschi morirono 128 persone e Pietransieri fu immeritatamente il tragico teatro di uno dei crimini più efferati compiuti dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Una presenza e una testimonianza dal grande significato, quella della Macerelli, come ricordato dallo stesso Napolitano.
Ad accompagnare la Macerelli, il marito Ettore D’Amico, gli Assessori al Comune di Roccaraso Domenico Cordisco e Giuliano Oddis oltre al Sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato, che ha l’onore di indossare la fascia tricolore che lascia trasparire inequivocabilmente il rispetto, l’onore e il profondo sentimento che i cittadini di Roccaraso e Pietransieri nutrono nei confronti del simbolo più importante dello Stato, nella Patria, un rispetto dal quale molti dovrebbero trarre esempio e un importante insegnamento.
Napolitano si è intrattenuto in una cordiale conversazione con la Macerelli e gli amministratori comunali, ripercorrendo i momenti difficili di quei giorni, di quella settimana dal 14 al 20 novembre del 1943, quando ebbe luogo la strage con l’infondata accusa di presunti aiuti ai partigiani. Furono giorni terribili, che culminarono il 21 Novembre dello stesso anno quando si contarono 110 corpi straziati di bambini, donne e anziani, ai quali si aggiunsero altre 18 vittime dei giorni precedenti.
Solo una persona sopravvisse, la piccola Virginia, coperta dal corpo della giovane madre. Napolitano lascia trasparire una profonda e comprensibile emozione, ha ricordato quanto fossero importanti i giorni del ricordo, quanto fosse importante non dimenticare e soprattutto quanto fosse importante che a farlo fossero i giovani. Rivolto agli aministratori ha poi detto: “Bene voi giovani che fate di tutto per non dimenticare”. Nel mese di Giugno Virginia Macerelli incontrò Papa Francesco Bergoglio.
Il prossimo 17 Novembre si terrà un convegno dedicato ad approfondimento sulla Strage di Limmari, che vedrà la straordinaria partecipazione del giornalista Michele Cocuzza. A seguire una serie di appuntamenti e celebrazioni che faranno rivivere quel lontano 1943 ai cittadini di Pietransieri e Roccaraso, oggi stupende località turistiche, abitate da gente di cuore che conosce il dolore ma anche l’amore e il perdono.
Sulla strada sterrata che porta a “Limmari” c’è la tomba di un soldato tedesco, chi lo sa , forse proprio lui ha premuto il grilletto del mitra, o ha fatto esplodere una bomba nei giorni della strage. Su quella tomba, nel giorno dei morti, non è mai mancato un fiore. Tra questi stupendi monti oggi regnano la pace e il silenzio, finalmente la guerra è finita.
Pierluigi Monaco