CAROVILLI – Ora la misura è colma!
L’ultimo scandalo è l’approvazione dello Statuto regionale con un ulteriore aumento dei Consiglieri e l’invenzione del Sottosegretario alla Presidenza, idea già bocciata dalla Corte Costituzionale e riproposta senza vergogna alcuna.
Abbiamo iniziato la legislatura nel 2006 con 30 Consiglieri regionali ufficialmente eletti dai molisani; ad essi sono stati immediatamente aggiunti 3 Assessori pescati all’esterno tra persone non elette o non candidate. Quindi siamo passati a 33 amministratori regionali. Successivamente a due di quegli Assessori esterni è stato chiesto di rinunciare al loro incarico nella Giunta, in cambio, per premio, di due presidenze di enti molto remunerative.
Poi sono state chieste le dimissioni a tutti e 8 gli Assessori, consentendo in tal modo l’ingresso in Consiglio di altre persone non elette ed è stato aggiunto il Sottosegretario alla Presidenza. I nostri amministratori regionali sono diventati così 39. L’intervento della Corte Costituzionale ha corretto la situazione abolendo il Sottosegretario e riportando il numero degli amministratori a quello attuale di 38.
Tutto ciò ha fatto diventare i cittadini molisani i più spendaccioni per organi istituzionali, infatti, mentre la media nazionale è di appena 10 Euro per abitante, quella della nostra regione arriva a 56,25 Euro per abitante, cioè più di 5 volte e mezzo più alta. (I dati sono tratti dallo studio della Commissione Parlamentare per il federalismo fiscale, COPAFF, e sono relativi ai bilanci regionali del 2008)
Cioè, diciamolo chiaramente, mentre le altre regioni italiane risparmiano sui costi della politica per avere risorse da impiegare nei servizi da assicurare ai cittadini, il Molise spende ogni anno oltre 18 milioni di Euro per i Consiglieri regionali, contemporaneamente assistiamo, senza alcuna possibilità di intervento, allo smembramento del sistema sanitario regionale.
Ebbene la recentissima approvazione dello Statuto regionale, con il concorso di tutti, anche di coloro che timidamente hanno recitato la parte degli oppositori, ha aggiunto altri due Consiglieri da eleggere nel prossimo mese di novembre, ha reso legittima e definitiva la regola degli Assessori esterni ed ha reintrodotto la figura del Sottosegretario; in tal modo avremo in futuro un Consiglio regionale composto da 41 persone.
Possiamo prevedere che i costi per i nostri organi istituzionali arriveranno a 19 milioni e mezzo di Euro con una ripartizione per abitante di quasi 61 Euro. Con l’introduzione delle leggi sul federalismo queste cifre ricadranno interamente sugli abitanti.
C’è da rabbrividire al pensiero che una famiglia molisana di 4 persone si troverà a spendere ogni anno 244 euro del proprio reddito per il Consiglio Regionale. Certo, i molisani sono considerati degli imbecilli, incapaci di qualsiasi ribellione!
È vero la nostra infinita tolleranza potrebbe farci apparire tali, è quindi giunto il momento di dimostrare che al contrario siamo in grado di ragionare e che ci impegniamo a portare avanti delle iniziative non solo per far abolire il nuovo vergognoso Statuto ma anche per ridurre le indennità dei Consiglieri regionali a non più di 3 mila euro al mese, al riparo da tutti gli speculatori politici che ora nasceranno ovunque come funghi.
Chi entra in politica deve farlo per promuovere il bene comune, non per arricchirsi; coloro che aspirano soltanto ad arricchirsi sono pregati di dedicarsi ad altre attività (se ne sono capaci).
Luciano Scarpitti