AGNONE – In segno di protesta verso i pesanti tagli sanitari previsti nel piano di ‘ridimensionamento’ del Caracciolo, giunti nel centro alto molisano come una vera a e propria mannaia, i membri del comitato civico agnonese ‘Il Cittadino c’è…’, durante la scorsa estate, chiesero ai votanti di riconsegnare la propria tessera elettorale.
Un segnale che doveva servire a mostrare il senso di abbandono provato dai cittadini verso la politica, non solo locale ma anche nazionale. “Noi non ci sentiamo più cittadini italiani” si leggeva nei manifesti che segnalavano la data e il posto di raccolta a tutti coloro che avessero voluto riconsegnare la propria tessera.
Con la promessa che l’avrebbero riavuta al più presto, ma solo dopo che fossero pervenute alla Presidenza della Repubblica. Fatto che è davvero accaduto, giacché una delegazione di cittadini agnonesi è stata effettivamente ricevuta al Quirinale, dove ha potuto esporre le ragioni della preoccupazione per la salute degli abitanti del territorio.
Anche l’altra promessa è stata mantenuta, poiché ora la Prefettura di Isernia ha riconsegnato le 674 tessere al Comune di Agnone, che, con un avviso pubblico, ha reso noto che gli “elettori interessati possono ritirare la propria tessera presso l’ufficio elettorale comunale durante gli orari di apertura degli uffici comunali”.
Adele Moauro