CIVITELLA ALFEDENA – Si annovera tra i più piccoli comuni d’Italia, ma al tempo stesso miscela una bellezza architettonica e naturalistica unica nel suo genere. È nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, con una simpatia e un umanità dei suoi abitanti rare da ritrovare altrove. Pare uno spot pubblicitario, ma non è un caso. Infatti stiamo parlando di Civitella Alfedena, fiore all’occhiello del turismo altosangrino, che ha visto riconosciute per l’ennesima volta le sue virtù.
Questa volta però le cose si fanno sempre più interessanti: infatti il riconoscimento arriva direttamente dal Touring Club Italiano, l’associazione che dal 1984 si è fatta carico dello sviluppo del turismo nel nostro Paese inteso anche quale mezzo di conoscenza di paesi e culture oltre che di reciproca comprensione e rispetto tra i popoli. Un’istituzione, che dall’alto del suo valore conferisce una Bandiera Arancione a Civitella.
Perché bandiera arancione? Questa è la motivazione ufficiale fornita dal Touring Club Italia: “La località, inserita nel pregevole contesto ambientale del Parco Nazionale del Lazio, Abruzzo e Molise, si distingue per la varietà dei servizi complementari pensati per guidare il visitatore alla scoperta delle risorse naturalistiche del territorio. Tipica e accogliente è inoltre l’atmosfera che si respira nel piccolo centro storico, armonioso ed omogeneo, che offre anche luoghi di acquisto di prodotti agroalimentari e artigianali tipici locali“.
A Civitella, lo ricordiamo, non mancano posti da visitare. A cominciare dalla famosissima Camosciara, spettacolare anfiteatro naturale che con le sue rocce bianche ricorda le nordiche Dolomiti e che permette, grazie alla riserva integrale, la sopravvivenza di Orsi Marsicani e Camosci d’Abruzzo. Per proseguire con la Val di Rose, l’Area Faunistica della Lince, il Museo e l’Area Faunistica del Lupo Appenninico.
Un paese da visitare insomma, e ora che anche il Touring Club l’ha capito non ci si aspetta altro che un miglioramento ulteriore del flusso turistico verso Civitella Alfedena.
D. R.