• Click here - to select or create a menu
Viteliu.it
  • 9 Maggio 2025
  • Home
Viteliu.it
  • Click here - to select or create a menu
  • Cronaca bianca
  • Cronaca nera
  • Cronaca rosa
  • Esteri
  • Politica
Home
Attualità
Cronaca nera

Il WWF alla Giunta regionale d’ Abruzzo: difendete la storia della nostra regione


Wwf difendete l'Abruzzo


30 Gennaio, 2017 andrea colangelo Cronaca nera 215

Facebook Twitter Google+ LinkedIn Pinterest WhatsApp
Il WWF alla Giunta regionale d’ Abruzzo: difendete la storia della nostra regione
Metania Gas Castel di Sangro Famar Arredamenti Marracino Castel di Sangro Gryffy Castel di Sangro Caprice Pub Roccaraso Orsini Ipermarket Castel di Sangro

Nel passato l’Abruzzo ha avuto un ruolo fondamentale per la salvezza del Lupo dall’estinzione in Italia. È da qui, infatti, che uno dei pochissimi nuclei sopravvissuti alla caccia protrattasi fino a pochi decenni fa è riuscito a riconquistare tutta la dorsale appenninica arrivando fino alle Alpi. Sarebbe veramente vergognoso che proprio la Regione Abruzzo desse il suo avallo agli abbattimenti di questo splendido animale, peraltro fondamentale per contrastare l’espansione dei cinghiali (studi scientifici hanno dimostrato che l’80% della dieta dei lupi è costituita da cinghiali).

Il 2 febbraio prossimo è prevista la riunione della Conferenza Stato–Regioni nel corso della quale i Presidenti delle Regioni saranno chiamati ad approvare il Piano per la conservazione e gestione del lupo in Italia, che per la prima volta dagli Anni ‘70 prevede la possibilità di consentirne l’abbattimento legale. Una scelta che non è suffragata da dati certi né sulla consistenza della distribuzione della specie a livello nazionale, né sull’attuale incidenza del bracconaggio.

Il WWF, a nome degli oltre 190mila italiani che hanno firmato la petizione SOSlupo, insiste perché si eviti questa follia. Il 27 gennaio Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia, ha indirizzato una lettera aperta ai presidenti di tutte le Regioni italiane nella quale si spiegano le ragioni per cui è profondamente sbagliato far ricorso alle uccisioni.

Un analogo appello è stato rivolto sabato scorso al premier Paolo Gentiloni dalla neonata Community WWF YOUng, della quale fanno parte giovani attivisti e ricercatori di tutta Italia. “Le chiediamo, signor Presidente, di non riportarci indietro di quarant’anni, al tempo del lupo cattivo delle favole”, hanno scritto i giovani ambientalisti ricordando come studi internazionali abbiano ampiamente dimostrano che l’uccisione di singoli esemplari destruttura i branchi d’origine, come accade nei numerosi casi di bracconaggio, e peggiora la situazione anziché risolverla, spingendo gli altri lupi ad aumentare le predazioni sugli animali domestici. L’unica strada è quella della prevenzione dei danni, praticabile grazie ai fondi già disponibili dei Piani Sviluppo Rurale, per aiutare concretamente gli allevatori e rendere i metodi di allevamento compatibili con la presenza spontanea del lupo.

  • Tags
  • cronaca
Facebook Twitter Google+ LinkedIn Pinterest WhatsApp
Previous article Ateleta, paese sconvolto dal dolore. Muore giovane imprenditore di 37 anni.

Notizie Correlate

Ateleta, paese sconvolto dal dolore. Muore giovane imprenditore di 37 anni. Cronaca nera
12 Novembre, 2013

Ateleta, paese sconvolto dal dolore. Muore giovane imprenditore di 37 anni.

Cronaca nera

Baby prostitute a Roma. Proseguono le indagini dopo l'arresto del 34enne di Scanno.

ROMA - Non si fermano le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma diretti dal Colonnello...
Cronaca nera

Baby prostitute a Roma, arrestato un militare 34enne di Scanno

ROMA - I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, hanno arrestato cinque persone con la pesante accusa...
Acquista Viteliu


  • Click here - to select or create a menu