ROCCARASO – “In occasione della beatificazione del Servo di Dio, Giovanni Paolo II, l’Associazione ha deciso di esporre una Sua gigantografia nella piazza principale del paese e di far celebrare una messa, non solo per onorarne la memoria, ma anche per sottolineare lo stretto legame che c’è stato fra il Papa sciatore e la montagna, che considerava una proiezione dell’uomo verso l’alto, uno slancio nel quale sentire interpretata la sua ansia di trascendente e di infinito”
Esordisce così, Cristian Di Sanza, neo presidente dell’Associazione Culturale ROCCARASOè, che sottolinea come una montagna d’eccellenza come quella di Roccaraso non poteva non porre l’accento su questo evento.
“In particolare”, prosegue Di Sanza, “anche se non abbiamo mai avuto l’onore di ospitarlo qui a Roccaraso, la nostra comunità e la Scuola di Sci Roccaraso-Aremogna nel lontano 13 dicembre 1978, a pochi mesi dalla Sua elezione a pontefice, ebbe modo di regalare al Papa un paio di sci durante un’udienza; i presenti raccontano che Woytila affermò di aver avuto l’intenzione di abbandonare lo sci, ma, commosso per il regalo, si ripromise di tornare sulle piste, come infatti fece più volte negli anni a seguire anche su quelle d’Abruzzo.
Dunque vorrei invitare caldamente”, continua Di Sanza, “la futura Amministrazione di Roccaraso ad intitolare al grande Giovanni Paolo II una delle più imponenti cime del suo territorio, con tanto di stele commemorativa: sarebbe l’omaggio più bello e sentito che la montagna di Roccaraso potrebbe fare al Papa sciatore”.
A quanti lo vorranno sarà data la possibilità di seguire le celebrazioni di Piazza San Pietro attraverso un maxischermo posto in Piazza G. Leone.