ROCCARASO – Pochissima neve nei paesi dell’altopiano delle cinquemiglia e sugli impianti di risalita dell’Aremogna. A dieci giorni da Natale gli operatori commerciali e della ricettività sono preoccupati. “E’ paradossale dice un esercente della ristorazione, sulla costa sta facendo la fine del mondo e qui non riesce a nevicare perché è troppo freddo”. Non bastano, infatti, le modeste nevicate di queste ore per favorire l’apertura degli impianti di risalita.
“Se non si aprono i pozzi di “Pizzo di Coda”, dice il sindaco Armando Cipriani, la stagione rischia di essere seriamente compromessa. Si ripropone puntuale, dunque, il problema dell’acqua in quota per l’innevamento artificiale. Cipriani, avverte “ siamo agli sgoccioli e proprio in queste ore i serbatoi si stanno svuotando”. Problema che condiziona anche i flussi turistici delle prossime festività natalizie. Se non si scia che motivi ci sono per venire a fare le vacanze a Roccaraso?
Gli impianti, verosimilmente non tutti, potrebbero aprire sabato prossimo (18 dicembre) Tutto dipende da come evolveranno le cose nelle prossime ore
Di fatto, sono poche le prenotazioni negli alberghi per il 25 dicembre e Santo Stefano. Viceversa, tutto esaurito per capodanno e fino all’epifania. I vacanzieri, infatti, credono che in quei periodi di neve ce ne sarà, e tanta. E noi, ovviamente, lo speriamo! Finora è il gelo, con temperature glaciali sotto allo zero ad impedire nevicate ideali, tali da mettere al sicuro gli adetti ai lavori.
I meteorologi, prevedono ancora coltre bianca sulla costa. Domani in alta quota , potrebbe esserci una svolta decisiva.