SAN PIETRO AVELLANA – Molti piccoli paesi in Italia e anche in Molise, stanno istituendo dei poli scolastici per andare incontro alle necessità dei cittadini. Alcuni paesi tardano a capire l’importanza dell’iniziativa e rinviano la loro adesione alle strutture nascenti. Uno dei paesi in ritardo è San Pietro Avellana che ha rimandato la decisione di aderire al polo che nascerà nel territorio di Carovilli ad un prossimo consiglio comunale.
Esistono, tuttavia, situazioni e prospettive che non possono essere trascurate o dimenticate che fanno pensare ad una serie di possibilità molto utili per le cittadinanze. Il primo obiettivo di carattere generale che può essere raggiunto con l’istituzione del Polo scolastico tra alcuni comuni dell’Alto Molise è quello di rilanciare dal punto di vista economico e sociale l’intero territorio.
In questa stessa direzione di rilancio dell’economia attraverso il turismo è già andata la nostra convinta adesione al Consorzio ASSO MAB che dovrebbe ricevere la certificazione dell’UNESCO come territorio di qualità ambientale e di biodiversità. Sappiamo bene che i piccoli comuni dell’Alto Molise si stanno spopolando sia perché mancano occasioni di lavoro sia perché i ragazzi non trovano nella scuola, fin da quella primaria, gli stimoli giusti per migliorarsi.
Inoltre, nel rispetto della legge che impone ai piccoli comuni di unirsi per gestire al meglio tutti i servizi resi ai cittadini occorre cogliere l’occasione per unire le forze anche nell’organizzazione scolastica. L’occasione è giusta per far uscire dall’isolamento i nostri paesi e combattere quello spirito campanilistico che impedisce di raggiungere risultati positivi solo per alimentare la competizione tra “poveri”.
Occorre una sterzata, un nuovo spirito di collaborazione che possa facilitare la crescita di tutti. Uno degli aspetti più negativi della scuola nei piccoli paesi è quello dell’organizzazione di pluriclassi perché impedisce ai bambini più piccoli di crescere e imparare gradualmente secondo le loro capacità e nello stesso tempo costringe i più grandi ad attendere che gli insegnanti dedichino loro una parte delle attenzioni.
Tutto ciò finisce per essere di intralcio alla crescita culturale dell’intera classe. Al contrario, un aspetto estremamente qualificante della costituzione di poli scolastici è la creazione di nuove strutture che rispetteranno tutte le regole antisismiche, di sicurezza e che potranno garantire i servizi più avanzati dal punto di vista didattico, tecnologico, ricreativo e sportivo. Naturalmente rimarrà ai genitori la possibilità di iscrivere i loro figli alla scuola che riterranno più adatta, ma compito irrinunciabile dei comuni è quello di offrire ai loro cittadini tutte le possibilità di scelta.
Che cosa aspettiamo? A questo punto occorre affrettarsi e aderire con entusiasmo, come hanno già fatto alcuni comuni; la Regione questa volta si è preparata ad accogliere i progetti ed a finanziare le opere, siamo noi in ritardo. Spero che al più presto anche il Comune di San Pietro Avellana convochi il Consiglio per prendere una decisione in merito. Capisco che ci sono ancora persone che avanzano delle perplessità, ma proprio attraverso il confronto delle idee e delle esperienze possiamo arrivare ad una decisione condivisa
Guido Trozzi – Consigliere Comunale San Pietro Avellana