AGNONE – Le 721 tessere elettorali raccolte dal comitato civico agnonese, in forma di protesta contro i tagli sanitari, sono arrivate al Quirinale. Il Consigliere di Stato dott. Ruffo ha ricevuto la delegazione di Agnone che aveva chiesto un incontro con la Presidenza della Repubblica.
Oltre ai dott.ri Piero Pescetelli e Giovanni Di Nucci, anche Nunzia Zarlenga, Enrica Sciullo e Pasquale De Mattia hanno varcato l’ambita soglia. Parla la Zarlenga: “Non ho messo da parte il lenzuolo bianco, perché so che potrebbe servire di nuovo. Dobbiamo stare in allerta sempre, essere vigili e pronti a combattere per i nostri diritti” E’ la dichiarazione di Nunzia Zarlenga, ad un giorno dalla visita al Quirinale. Evento storico e quasi insperato, che ha invece sortito un effetto positivo. “Ringrazio tutti i cittadini che hanno collaborato, ringrazio i medici del Caracciolo, e ringrazio in particolar modo don Francesco Martino, che più di tutti si è speso in maniera fattiva per questa causa, in tutti i modi possibili.
Mi è piaciuta l’accoglienza assolutamente calorosa ed informale. Ma ciò che più mi ha rincuorato è stato il fatto di scoprire che il dott. Ruffo si era già informato sulle vicende sanitarie di cui abbiamo discusso, e pertanto ha ascoltato ognuno di noi col massimo dell’interesse e della comprensione possibili. Al centro del discorso il piano di razionalizzazione che sta negando il nostro diritto alla salute, ma poi, fortunatamente e insperatamente, anche tutti gli altri problemi che affliggono il territorio altomolisano. Non ultimo quello dello spopolamento, ampiamente trattato dal dr. Pescetelli, che ha portato all’attenzione del Consigliere di Stato uno studio recente sull’andamento demografico della zona, che è assolutamente negativo. Cosa che va a violare anche le linee guida europee, relative al preservamento delle aree di montagna.
Ciò che mi ha lasciato senza parole – continua la Zarlenga – è stato scoprire, per bocca di Ruffo, che lo stesso Presidente della Repubblica si era interessato della vicenda e che ha chiesto di essere successivamente informato sull’andamento dell’incontro. D’altronde Ruffo aveva già reperito informazioni a riguardo tramite la Procura di Campobasso, ed aveva documenti importanti facenti capo alla Regione Molise, dove, a dispetto delle promesse che ci vengono fatte, si parla specificamente di RSA.
Noi abbiamo raccontato tutte le vicende recenti, dal bambino che ha rischiato la vita alla donna di Castel di Sangro che ha partorito in macchina. Abbiamo denunciato la mancanza dei servizi sostitutivi e, senza mezzi termini, ci siamo dichiarati un popolo sull’orlo della rivolta.”
A detta della Zarlenga, dunque, un incontro soddisfacente e tutto positivo, che si è concluso con la garanzia di maggiori pressioni sul Governatore Iorio e la Regione Molise, affinché si realizzi un ridimensionamento secondo criterio. Ci si potrà fidare? “Noi ci vogliamo fidare, perché non ci è rimasto nient’altro. Siamo arrivati alla vetta più alta, oltre non rimane niente. Se non possiamo più credere neanche nella Presidenza della Repubblica, il problema non è più soltanto il nostro. Ognuno rifletta e tiri le sue conclusioni.” Le 721 tessere elettorali verranno mandate alla Prefettura di Isernia, la quale provvederà a farle riavere ai cittadini altomolisani.
Adele Moauro