AGNONE – Prima che di ‘ndocce e altre tradizioni legate al folklore, il Natale agnonese è fatto soprattutto di profumi. Ogni casa, a partire dal 21 novembre, giorno della prima Pasturella, si inebria dell’odore di mostaccioli, ostie e “pizzelle”.
Ma sono soprattutto queste ultime due a costituire la tipicità del posto, poiché i mostaccioli sono sempre più diffusi anche nel resto della regione e di quelle confinanti, specialmente in Abruzzo. Per chi si vuole dilettare in cucina, la ricetta di per sé è piuttosto semplice, ma la difficoltà sta nel fatto che per un’ottima riuscita dev’essere accompagnata soprattutto dall’esperienza, tramandata tradizionalmente di madre in figlia.
Inoltre, per la cottura degli impasti, servono appositi stampi, generalmente artigianali, che sono difficilissimi da trovare al di fuori del posto. Iniziamo dalle “pizzelle”, i tradizionali dolci a forma di cancelletto, tanto che in qualche paese vicino si chiamano anche “cancelle”.
Impasto per 60 pizzelle: 6 uova, farina quanto basta per un impasto deciso e cremoso, 8 cucchiai d’olio, 12 cucchiai di zucchero, 1 bicchiere di vino bianco, 2 bucce di limone grattugiate.
Procedimento: impastare e cuocere nello stampo già rovente per circa 30 secondi, da ambo i lati.
Ma le regine indiscusse del Natale restano sempre loro, le ostie, il dolce che ci invidiano in tutte le parti d’Italia, il più comprato dai turisti, il più assaggiato, il più apprezzato. Le cialde possono farsi in casa, mischiando acqua e farina, o comprarsi in un qualsiasi negozio di alimentari del posto.
Impasto per 25 ostie: 250gr di noci , 100gr di mandorle, 400gr di miele, 200/250 gr di cioccolato fondente, 1 cucchiaino di zucchero, mezza tazzina di caffè molto ristretto, una spolverata di cacao, buccia d’arancia grattugiata (se piace).
Procedimento: Sgusciare le noci. Sgusciare le mandorle e sbucciarle (per facilitare la sbucciatura, immergerle in acqua bollente). Tostarle entrambe. Portare il miele ad ebollizione per circa 10 minuti, insieme con lo zucchero e il caffè. Sciogliere la cioccolata nel miele bollente, senza farlo raffreddare. Aggiungere le noci e le mandorle. Girare il tutto. Riempire le cialde. Incolonnarle e poggiarvi sopra un peso, onde evitare che si distacchino.
Adele Moauro