CASTEL DI SANGRO – La Provincia di Isernia va verso l’allargamento, almeno stanto a quanto chiede il comitato rappresentato dal vicesindaco di Castel di Sangro che ha incontrato il presidente dell’ente di via Berta, Luigi Mazzuto. Il vicesindaco Angelo Caruso «vuole che il territorio del Comune di Castel di Sangro e che tutti gli altri centri abruzzesi ricadenti sul confine molisano si stacchino dalla Regione Abruzzo per entrare a far parte integrante della Regione Molise». Quindi i confini territoriali e geopolitica della Provincia di Isernia potrebbero essere modificati.
Un progetto ambizioso ma non irrealizzabile, dal momento che già si parla di accorpamento tra le due Camere di Commercio molisane. Quello che potrebbe delinearsi all’orizzonte è un processo di riorganizzazione dei territori. L’80 per cento della popolazione che risiede nell’area di Castel di Sangro è intenzionata a far parte della Provincia di Isernia, dove lavora e usufruisce dei servizi sanitari, visto che per chi vive in uno dei 13 comuni dell’Alto Sangro è più facile utilizzare le strutture presenti a Isernia e Agnone piuttosto che quelle di Avezzano e l’Aquila.
L’idea di staccarsi dall’Abruzzo per essere assorbiti dal Molise non è nuova, già sette anni fa quando il Comune di Castel di Sangro affrontò questa problematica proprio con la Provincia di Isernia che non recepì l’importanza dell’istanza. «La vocazione molisana dei nostri territori è naturale e con l’imminente apertura della strada Isernia-Castel di Sangro il contatto con le due realtà diventerà più diretto» afferma il vicesindaco abruzzese Caruso. Ma non è solo la sanità ad interessare i tredici comuni che puntano ad ottenere una deroga speciale che consenta loro di usufruire del tribunale di Isernia, visto che quello di Sulmona è a rischio chiusura. Senza dimenticare l’invito fatto ai giovani a scegliere l’università del Molise.
E’ stato creato persino un sito, www.casteldisangrocolmolise.com per dare maggior peso critico alla volontà dei comuni abruzzesi, a confine col Molise, di far parte della Provincia di Isernia. Il sondaggio è partito e finora l’80 per cento della popolazione si è dichiarata favorevole a «trasferirsi» in Provincia di Isernia.
Il portavoce abruzzese ha rappresentato la situazione agli amministratori di via Berta, al presidente Mazzuto e all’assessore Florindo Di Lucente che hanno dichiarato: la Provincia è pronta a portare avanti un discorso di sviluppo integrato del territorio che d’ora in avanti includerà centri come Castel di Sangro, Alfedena, Roccaraso e Barrea potenziando i collegamenti dei trasporti pubblici per favorire i residenti ad usufruire dei servizi molisani, primo fra tutti quello sanitario.
I Comuni interessati a passare il confine rappresentano territori floridi dal punto di vista economico, produttivo e turistico. Un primo passo è stato fatto.