ISERNIA – “Ancora una volta il sistema politico-istituzionale di questa Regione ha funzionato: ha saputo farsi ascoltare dal Governo, ha saputo far valere le proprie legittime istanze e, alla fine, è riuscita a difendere l’esistenza di ciò che, i cittadini avevano ottenuto quaranta anni fa a costo di grandi sacrifici: la Provincia di Isernia”.
Questo il commento espresso dal Presidente della Giunta Provinciale, Luigi Mazzuto, e dal Presidente del Consiglio Provinciale, Lauro Cicchino, all’indomani dell’eliminazione all’interno della Carta delle autonomie, dell’emendamento che prevedeva la soppressione delle cosiddette “mini province”, ossia quelle con meno di duecentomila abitanti tra cui anche Isernia.
“Il risultato ottenuto ieri – hanno aggiunto Mazzuto e Cicchino – ha dimostrato ancora una volta che quando in questa Regione ci si mobilita mettendo in campo unitarietà di intenti tra tutti il livelli istituzionali, da quello Provinciale, Regionale per finire a quello parlamentare, si ottengono risultati molto importanti. A tal proposito – hanno concluso – un ringraziamento particolare, per aver scongiurato in maniera determinante il pericolo della soppressione della Provincia, va al Governatore, Michele Iorio, ai parlamentari molisani, Ulisse Di Giacomo e Sabrina De Camillis in primis, e a tutti coloro che hanno inteso dare il loro contributo”.
Intanto, il Presidente Mazzuto sta continuando a lavorare intensamente anche per quanto riguarda l’allargamento del territorio provinciale.
Nelle prossime settimane sono in programma altri incontri con esponenti istituzionali della zona dell’Alto Sangro che hanno manifestato il loro interesse a passare con la Provincia di Isernia.