INTRODACQUA – Si chiama “Genitori anche noi” l’associazione no profit costituita a Introdacqua da una decina di mamme che domenica mattina, dalle 9 alle 13, saranno in piazza per il mercatino della solidarietà.
In vendita oggetti artigianali ma anche tante cose acquistate dai genitori e volontari il cui ricavato verrà devoluto per l’ennesima volta all’ AGBE, associazione genitori bambini emopatici, che quest’anno compie 10 anni, struttura che giace all’interno dell’ospedale civile di Pescara, presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica. “Purtroppo, ha detto una mamma membro dell’associazione, sempre più bambini si ammalano di leucemia, ma grazie all’incessante ricerca e all’impegno di tanti, molti di loro riescono a guarire.”
La degenza e le cure però sono lunghe e faticose, sia per i bambini che per i loro familiari. Per questo l’Agbe, li sostiene con psicologi, alloggi e tutto quanto è necessario per fronteggiare anche le spese nella prima emergenza. “Un bambino che si ammala di leucemia, ha bisogno di terapie intensive, spesso dolorose e molto molto lunghe, spiega il presidente dell’associazione Massimo Parenti. L’Agbe, grazie alla sensibilità costante di genitori come quelli di Introdacqua o come i militari del 57° btg. Abruzzi di Sulmona, che ogni anno nel silenzio ci sostengono con le loro iniziative, riesce ad ospitare le famiglie dei bambini, offendo vitto e alloggio senza gravare sulle loro tasche.”