CIVITELLA ALFEDENA – Il documentarista Folco Quilici sarà uno dei giurati del primo Concorso nazionale di fotografia ‘Civitella Alfedena’. Suddiviso in due sezioni, tema libero e biodiversita’, con quest’ultima per dare seguito all’iniziativa dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha decretato il 2010 anno della Biodiversità, il concorso prevede che i lavori pervengano alla segreteria entro il 30 giugno 2010 in formato digitale o digitalizzato.
Folco Quilici, con le sue riprese e le sue storie, ha fattivamente contribuito allo studio sull’antropizzazione degli ambienti, sia su scala internazionale che nazionale, mettendo a confronto le avvenute colonizzazioni degli ambienti acquatici lungo le valli del Nilo con quelle sul Po’. «La biodiversità – ha detto Quilici – vede l’uomo in posizione verticistica in quanto essere pensante e in grado di programmare il futuro. Questo deve spingerci ad una maggiore responsabilizzazione per la tutela degli ambienti a rischio.
L’incoerente sfruttamento delle risorse, avverso le tesi sulla conservazione, denotano un grave pericolo. Ad esempio, posso comprendere le difficolta’ relative ai controlli della pesca intensiva su scala internazionale, ma non riesco a comprendere come sulla terraferma non si riesca ancora a controllare in maniera efficace l’attivita’ venatoria. Bisogna crescere culturalmente per evitare che le potenti lobbies legate al mondo della caccia possano continuare nella loro opera di persuasione dettata dalla finta innocenza».
Quilici, tra il ’66 e ’78, realizzo’ una serie di documentari il cui commento fu affidato a letterati del tempo e uno di questi fu curato da Ignazio Silone: «Ricordo quell’esperienza in maniera del tutto positiva. Mi faceva impressione solo che Silone pretendesse di essere chiamato ‘Maestro’. Nonostante il suo formalismo, posso assicurare che era molto simpatico e nei suoi modi socievole. Non potrò mai dimenticare la descrizione della sua cara Marsica distrutta dal sisma del 1915, una tragedia che attraverso le sue parole mi sembrava di rivivere grazie alla meticolosa ricorrenza di particolari utili a fotografare lo stato sociale dell’Abruzzo interno.
Gli scritti di Silone stanno tornando di attualita’ e questo conforta la tesi che la storia e’ ciclica davvero». Il consiglio che Quilici sente di dispensare ai partecipanti al Concorso di Civitella Alfedena e’ quello di rispettare l’originalita’ e non focalizzare l’attenzione sulla tecnica: «Meglio uno scatto esclusivo di bassa qualita’ fotografica che una inutile splendida ripetizione. La scrematura delle foto sara’ rigorosa grazie all’impegno di tutti i giurati».
La giuria sarà presieduta dal sindaco di Civitella Alfedena. La premiazione avverrà il 2 agosto. Per informazioni sulle modalità di partecipazione, ci si può rivolgere al Comune di Civitella Alfedena.