Castel di Sangro – Intervistato il Direttore Generale della Società che gestisce il Castel di Sangro Calcio, ing. Giampaolo Petrosino
DOMANDA: Da metà agosto ha accettato dall’Amministrazione Comunale l’incarico di guidare la Società A.S.D. Castel di Sangro, consapevole delle difficoltà: il titolo era stato consegnato al comune dal presidente Santostefano. Direttore, cosa ha spinto un ingegnere che vive a Roma a interessarsi del Castel di Sangro?
RISPOSTA: Da circa diciotto anni a Castel di Sangro trascorrevo con la famiglia parte delle ferie estive e invernali in questa splendida località turistica. Trascorrevo, in quanto negli ultimi quattro mesi non faccio più vacanze a Castello. Ad agosto in particolare dopo l’accettazione dell’incarico mi sono messo a lavoro e grazie al contributo di amici che fanno da sempre calcio, ricordo in particolare il sig. Gildo Giannini, ho iniziato questa avventura. Ho scelto un bravo tecnico Gennaro Monaco che ha sposato il mio progetto e messo su una rosa di giovani partendo dai ragazzi del settore giovanile. In questi mesi non ho perso mai di vista il primo vero obiettivo assegnatomi e cioè quello di consolidare la Società.
DOMANDA: La Società appunto, da mesi girano voci ma ad oggi mancano le conferme sul futuro del Castello.
RISPOSTA: Per quanto riguarda la Società, ho centrato l’obiettivo e forse sabato terremo una conferenza stampa per presentare la nuova compagine e la nuova organizzazione che investirà anche il settore giovanile. Ringrazio il Presidente Santostefano per il prezioso contributo datomi in questi mesi, si è instaurato tra noi un ottimo rapporto di amicizia, è un uomo molto sensibile che tiene al futuro del Castel di Sangro. Ringrozio altresì l’Amministrazione comunale per la fiducia profusa.
DOMANDA: E’ soddisfatto quindi dei risultati raggiunti?
RISPOSTA: Di quelli calcistici tantissimo, abbiamo messo su una rosa con un budget ristretto, intraprendendo una politica che farà senz’altro bene a questa società. In linea con i dettami della federazione abbiamo in squadra un ’93, un ’92 e ben tre ’91 (obbligo due ’92 e un ’91); l’età media è tra le più basse e hanno già debuttato altri due ’91 e quattro ’92; con a far da contraltare, un pugno di ragazzi d’ esperienza che hanno il compito di far crescere questi nostri giovani. Riguardo il settore giovanile, che vanta circa 120 iscritti, pur partendo in ritardo e qui anzi ne approfitto per scusarmi con i genitori dei ragazzi a cui ho già detto che ci faremo presto perdonare, offrendo servizi di qualità come già comunque sta in parte accadendo.
DOMANDA: Tutto positivo, insomma fino ad oggi.
RISPOSTA: Assolutamente no, sono un ottimista per natura e quindi parlo delle cose positive. Da criticare ci sono diverse cose e derivano purtroppo dai ricordi legati al passato glorioso del Castel di Sangro. Ai commercianti che sono molto scettici, solo pochissimi ci stanno sostenendo, chiedo il giusto appoggio; ad alcuni tecnici del settore giovanile che non abbandonano la vena polemica, chiedo di portare pazienza perché presto il settore giovanile avrà la giusta attenzione; ai tifosi, con cui ho instaurato un ottimo dialogo, che non ci risparmiano le giuste critiche e il cui attaccamento è eccezionale, chiedo più comprensione. Tutti i partecipanti al progetto hanno dato, in un periodo di ristrettezze economiche, il massimo contributo. Ringrazio tutti dal magazziniere Alfio, all’esperto nonché storico custode Marcello, tutti il gruppo di calciatori che mostrano attaccamento alla maglia e non ai soldi, tutti i componenti dello staff tecnico della Società e auguro alla Città di Castel di Sangro un’organizzazione calcistica degna del passato. Grazie e forza Castel di Sangro di cuore.
Alberto Teti