ALFEDENA – Giunge in redazione la replica del sindaco, Secondo Di Giulio, circa la presunta irregolarità dell’ultima seduta del consiglio comunale, contestata dal gruppo di minoranza “Cambiamo Insieme“.
“ Quanto successo in quella seduta è veramente sconcertante. I componenti dell’opposizione con la loro ” mozione d’ordine” (che tra l’altro non è lo strumento adatto in quanto esso riguarda solo la discussione degli argomenti posti all’ordine del giorno e non l’annullamento del consiglio) hanno completamente stravolto ( con una interpretazione assurda) il disposto normativo che disciplina lo svolgimento dell’attività amministrativa in prossimità delle elezioni.
In pratica hanno presuntuosamente richiesto l’annullamento della seduta perchè ritengono che a quella data (22 marzo 2011) a seguito della pubblicazione di alcuni provvedimenti da parte della Prefettura, il consiglio comunale poteva solo adottare gli atti urgenti ed improrogabili, ai sensi dell’art. 38 comma 5 D.lgs 18.8.200 n. 267. Tale interpretazione è solo frutto della loro immensa fantasia.
Il citato articolo dispone testualmente: i consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili. Il termine per la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali coincide con la pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali da parte del sindaco ed è fissato (per legge) nel 45 giorno antecedente la data delle elezioni.
E’ cosa nota che le consultazioni sono state fissate con apposito decreto ministeriale per i giorni di domenica 15 e lunedì 16 maggio 2011. La prefettura dell’Aquila in ben due note (che si comprendono senza sforzi intelletivi) ha precisato che in tale data devono essere affissi i manifesti di convocazione dei comizi. Inoltre, (ma non ricorre certamente tale ipotesi nella questione sudetta) a deccorere da tale data i consigli comunali , nell’esercizio della loro discrezionalità amministrativa, non sussistendo una precisa elencazione normativa degli atti urgenti ed improrogabili, possono individuare i casi in cui ricorre l’urgenza e l’improrogabilità.
Ho cercato (durante la sospensione del consiglio comunale da me richiesta per acquisire le varie circolari in materia) di far ragionare il capo gruppo dell’opposizione (nel senso di fargli prendere visione delle norme vigenti) ma non sono riuscito nell’intento. E’ veramente inconcepibile tale comportamento, tenuto conto che all’ordine del giorno erano stati inseriti argomenti molto importanti, primo fra tutti, il progetto della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta.
L’unica giustificazione è da individuare nel fatto che l’opposizione non ha voluto riconoscere la bontà del progetto e convalidare un altro successo dell’amministrazione attiva. Sono certo che la popolazione di Alfedena, valuterà con serenità l’operato della lista “Cambiamo insieme” attribuendogli un ulteriore fallimento”.