AGNONE – “Sembra di essere tornati indietro nel tempo, perché si respira un’atmosfera medievale, come se ci si trovasse all’interno di una bottega artigianale del 1200”.
E’ così che Giulio Rapetti Mogol, il più grande autore di testi musicali italiani viventi, collaboratore per quasi 12 anni del grande Lucio Battisti, ha descritto la sensazione provata trovandosi all’interno dei locali della Pontificia Fonderia Marinelli, dove ha commissionato due campane per la chiesetta, appena costruita, all’interno del Centro Europeo Toscolano in Umbria: una scuola di Musica che ospita giovani e nuovi talenti, destinati a segnare nuove ere musicali.
“Un’ esperienza assolutamente affascinante e impossibile da dimenticare, un’arte che merita di essere mantenuta in vita”, in riferimento alla prima colata della campana destinata a finire in Bangladesh, dove si trova Padre Germano, missionario di origine molisana, di Duronia. Mogol ha commissionato due campane di due specifiche tonalità, una in Si bemolle ed una in Do, che saranno posizionate sul campanile della bellissima Cappella appena realizzata.
L’artista italiano ora vive e lavora in Umbria, a Toscolano, presso la ‘Tenuta dei Ciclamini’ nel CET, una vera e propria scuola di specializzazione rivolta a chi vuol fare di una passione il proprio mestiere. Immerso in 300 ettari di bosco e vegetazione, sorge un villaggio completo di suites, camere, sale, saloni, studi di registrazione, teatro, piscina, campo di calcio, maneggio e tutto quanto si possa sognare per isolarsi, studiare, ispirarsi, comporre e creare.
Dopo il sacro rito della fusione, le sinfonie suonate con le campane, rituale al quale lo stesso Mogol, invitato, non ha saputo sottrarsi. A chiudere, la visita all’interno dei locali e del Museo storico della Campana, prima di recarsi a Castel di Sangro, per la semifinale del premio “La Canzone del Sole”, organizzata dalla Ro.ra. Spettacoli di Vincenzo Cannatelli, che si terrà con ingresso gratuito presso il Teatro Italia.
Adele Moauro