AGNONE – Sta per partire il tesseramento per “Majella Madre”, rivolto a tutti i simpatizzanti pieni di spirito di iniziativa e volontà di cambiamento. L’associazione, che prende il nome dal grande massiccio abruzzese, visibile fino a Campobasso, è stata battezzata con un convegno lo scorso 12 giugno. Il fine è quello di riavvicinare il Molise all’Abruzzo. Secondo i fondatori, infatti, allo stato attuale bisogna prendere atto del fatto che la secessione del 1963 è stata un enorme sbaglio.
Tra questi anche Sergio Sammartino, figlio del noto Remo Sammartino, il grande Senatore che a suo tempo si interessò della scissione tra le due regioni. Oggi l’associazione chiede il riavvicinamento tra due aree sorelle, affini per territorio e cultura, le cui popolazioni si sentono naturalmente vicine. E punta alla sempre maggiore collaborazione tra le due, sotto tutti gli aspetti, fino ad arrivare all’unificazione politica ed amministrativa, dalla quale entrambe trarrebbero un enorme vantaggio. Obiettivo che coinvolge in maniera particolare l’Altomolise, una zona lasciata al margine dalla politica centrale, che presenta carenze e problemi socio-economici più gravi rispetto al resto della regione.
In realtà sono molti i focolai che ultimamente si stanno accendendo in questo senso, alimentati ancora di più dal ridimensionamento dell’ospedale Caracciolo.
Il tesseramento, che sta per prendere il via, permetterà di muoversi concretamente con l’organizzazione di convegni, dibattiti ed eventi, creando un nucleo operativo diffuso su tutto il territorio, abruzzese e molisano. E costituito da volontari impegnati e pronti a contribuire e collaborare in prima persona, e a circondarsi di adepti che si diffondano sempre di più, con un moto “a piramide”.
Obiettivo primario? Il Congresso, magari anche entro la prossima primavera.
Adele Moauro